Ryan Gosling
Icona e sex symbol, è ora al cinema nei panni di un “atomico biondo”
Atletico, autoironico, cool, il protagonista del nuovo film in sala nel weekend è in grado di incarnare ruoli estremamente diversi tra loro, senza mai perdere il suo piglio. Possiamo dire che si tratti ormai di una vera a propria icona.
Siamo certi che stareste pensando a Ryan Gosling anche se non aveste letto il titolo, perché l’attore californiano, reduce dalla riuscitissima interpretazione di Ken nell’ultimo film di Greta Gerwig, è la perfetta incarnazione della coolness holliwoodiana di quest’era.
Lo avevamo lasciato, appunto, a Barbieland, al termine della divertente e significativa parabola dell’eroe Ken, con un’interpretazione così memorabile da conferire al giovane attore di origine canadese la nomination come Best Supporting Actor agli Oscar2024. Chi di noi non ricorda a memoria il testo (e il balletto?) di “I’m just Ken”!
E chi di noi non ha provato a googlare “I am Kenough” nel tentativo di trovare in vendita la sua felpa? A proposito del legame tra cinema e moda, ci sono voluti nove mesi e l’arrivo di Zendaya per far esplodere una nuova mania fashion, grazie alla t-shirt “I told ya”.
Ora Ryan Gosling torna sul grande schermo con “The Fall Guy” e si cimenta in un ruolo che non gli è nuovo: quello dello stuntman. Era il 2011 quando Nicholas Winding Refn dirigeva l’attore nel medesimo ruolo in “Drive”, basato sull’omonimo romanzo di James Sallis. Un eroe di cui durante tutto il film non si pronuncia mai il nome, e che dice in cento minuti solo 891 parole.
Eppure, l’interpretazione nella fiaba noir Palma d’Oro a Cannes convince tutti e accoglie il favore della critica. Anche qui, è un capo d’abbigliamento ad accrescere l’iconicità del personaggio. Fu proprio l’attore a scegliere il bomber di raso con la figura dello scorpione ricamato sul retro per la mise dell’eroe romantico e impassibile che fa breccia nel cuore di Carey Mulligan.
A proposito di romanticismo (e di adattamenti di romanzi) è impossibile non citare “Le pagine della nostra vita”: un successo che si espresse più al botteghino che fra i critici, e che sancì l’inossidabile presenza del giovane Ryan nel novero dei sex symbol holliwoodiani. Presenza confermata poi da “Crazy, Stupid, Love” e “La La Land” in cui il sodalizio artistico con un’altra fuoriclasse, Emma Stone, lo fa brillare ulteriormente.
Ma perché Ryan Gosling ci piace così tanto? Prima di tutto, ha talento.
Già dal suo film d’esordio – “The Believer”, vincitore al Sundance Film Festival – è chiaro che Gosling non ha nessuna intenzione di sfruttare bellezza e popolarità, e accetta ruoli sempre più complessi e diversi fra loro, che interpreta con una raffinatezza che è ormai la sua cifra stilistica.
In secondo luogo, è multipotenziale: capace di spaziare fra ruoli antitetici, eccelle, oltre che nella recitazione, nella danza e nel canto, qualità che consacrano ogni attore holliwoodiano che le padroneggi fra le stelle intramontabili del cinema.
Terza, e non ultima, ragione è il modo in cui si pone in pubblico: lontano dal gossip, insieme alla moglie Eva Mendez vive la dimensione privata con riservatezza, e non lesina dichiarazioni di rispetto e solidarietà al genere femminile, senza eccedere affettazione.
Cosa chiedere di più? Beh, di rivederlo al cinema nel suo prossimo ruolo.
Stavolta è David Leitch a dirigerlo, ex stuntman a sua volta e maestro di acrobazie, è il regista che ha trasformato Charlize Theron in un’Atomica Bionda.
Vedremo l’azione, dunque, con una certa dose di romanticismo e ironia, dote per cui Ryan Gosling è ormai noto al grande pubblico. Lui la chiama Kenergia.
Riuscirà il nostro idolo a conquistarci ancora una volta con “The Fall Guy”? Non ci resta che darvi appuntamento in sala per scoprirlo!